L’incontro si è tenuto nel quadro della serie di “8 conferenze per il nuovo millennio”. Il prof. Skarżyński ha presentato in modo espressivo con l’accompagnamento musicale la via, la struttura e lo sviluppo dell’udito dal periodo prenatale fino alla tarda vecchiaia. Egli ha sottolineato il particolare impatto dei primi anni di vita sullo sviluppo dell’udito, della voce e della parola.
Secondo una ricerca condotta dall’Istituto di Fisiologia e di Patologia dell’Udito due bambini su mille sono nati con un qualche tipo di grave perdita dell’udito. Tuttavia, quando si tratta degli alunni, tra di loro ci sono fino al 20% di persone con i diversi tipi dei disturbi dell’udito.
Ci sono, come l’ha sottolineato il prof. Skarżyński, le sfide e i problemi che dobbiamo affrontare. Tanto più che la popolazione invecchia e questo gruppo sociale determinerà i percorsi di trattamento. I problemi dell’udito ci sono anche una possibilità di sorgere le nuove tecnologie, le nuove attrezzature. Il prof. Skarżyński ha sottolineato la necessità di un continuo sviluppo della medicina per essere in grado di raggiungere il paziente moderno e dei suoi problemi, e questi sono sempre nuovi e sono in continua evoluzione.
Il lavoro del cervello e dei suoi emisferi è legato inseparabilmente con l’udito. Il prof. Henryk Skarżyński attraverso un prisma di casi ha mostrato la mappa del lavoro di tutto il cervello, e la scala del suo influsso sull’udito, sul sentire, sulla nostra vita. La gente di talento per la musica nei quali spesso dominano le due emisferi è un esempio interessante. Vale la pena notare che la musica scelta bene per l’ora e per la situazione in cui ci troviamo ha un enorme impatto sul nostro umore e la nostra capacità di agire e di pensare.
Tuttavia, la musica ha anche un lato cattivo, come l’ha sottolineato il prof. Skarżyński, vale a dire che può influenzare il deterioramento del nostro udito – l’ascolto sistematico della musica ad alto volume, per esempio in caschi, provoca danni dell’udito normale. Gli adolescenti che ascoltano la musica sono più a rischio. Non solo in caschi, ma anche durante le pause a scuola, dove il rumore è ancora al di sopra di 90 dB.
Un’altra applicazione della musica è la terapia, quindi la musica come la terapia per l’acufene. Secondo una ricerca la musica scelta correttamente rinnova la mente e aiuta a curare l’acufene. Gli effetti della musicoterapia sono utilizzati per ottenere i risultati migliori rispetto al trattamento farmacologico. La musica può anche essere un’alternativa per i bambini iperattivi perché aiuta a concentrarsi.
Nella sua conferenza il professore Henryk Skarżyński ha dedicato molta attenzione ai mezzi per raggiungere tutti i gruppi di persone e le opportunità per mostrare loro che l’inizio precoce della terapia può essere efficace quasi al 100%. Egli ha sottolineato l’importanza dello screening nei neonati, negli adulti e negli anziani. Con la diagnosi precoce della perdita dell’udito nei bambini si può iniziare un trattamento adeguato e garantire uno sviluppo normale, pieno come tra i loro coetanei. Questi studi danno l’opportunità a tutti i bambini per lo sviluppo normale.
Conviene notare che il programma di screening dell’udito per i bambini condotto da un team dell’Istiuto di Fisiologia e di Patologia dell’Udito IFPS a Kajetany è stata ampliata ai paesi in via di sviluppo. Per questo abbiamo creato il Consorzio Internazionale Dello Screening Dell’Udito composto dall’ Istiuto di Fisiologia e di Patologia dell’Udito a Kajetany IFPS è dai vari istituti in tre continenti. I risultati dei test ottenuti in diversi paesi – europei, asiatici, africani – hanno confermato l’alta prevalenza di perdita dell’udito nei bambini in età scolare, che si trova al livello di 13 o addirittura di 30% (!) bambini nei quali abbiamo fatto lo screening. Oltre i risultati di perdita dell’udito a livello di 20-30 dB sono stati rilevati i disturbi dell’udito al livello dell’alte frequenze e le sordità profonde su un lato o su due lati.
Un’altra questione molto importante, sulla quale il prof. Skarżyński ha dedicato tanta attenzione ci sono i problemi dell’udito negli anziani. Egli ha sottolineato che non dobbiamo sottovalutare questi problemi, perché l’udito di ciascuno di noi sarà peggiore con l’età. Questo non è stata solo una festa scientifico – medica, ma la vera lezione della gestione e del funzionamento. Il Prof. Henryk Skarżyński ha ricordato le origini del Centro Mondiale dell’Udito e le sue fasi di sviluppo e di costruzione.
Questi anni di lavoro, rischio, maggiore attenzione, sostegno e avversità hanno causato l’apertura di qualcosa di grande, vale a dire, il Centro Mondiale dell’Udito. Questo non è solo un ospedale, la scienza e la ricerca, ma anche la prima rete di téléaudiologia nel mondo che mostra le attuali possibilità della telemedicina. Questo è anche la possibilità di guardare gli interventi chirurgici in diretta, ed a Kajetany ogni giorno si esegue circa 70 interventi chirurgici ma anche di sorvegliare la ricerca nel paese ed all’estero.
E come l’ha sottolineato il prof. Skarżyński vale molto di più parlare di successo quando è il nostro, che abbiamo creato qualcosa che funziona e che ha ed avrà un impatto sullo sviluppo della medicina, non solo in Polonia, ma anche in tutto il mondo e che il paziente polacco, come il prima, o uno dei primi ha avuto accesso alle ultime soluzioni e le ultime possibilità. Dobbiamo parlare di ciòe che è il nostro successo polacco, di quale siamo gli autori, i testimoni e che approfittiamo del successo.
La medicina, come l’ha sottolineato alla fine il prof. Henryk Skarżyński rimarrà per sempre un’arte, perché ha da fare con un essere umano vivente, non un modello artificiale. Dobbiamo sempre andare avanti e mantenere questa posizione, dobbiamo avere la nostra strada e la destinazione selezionata. Dobbiamo sapere dove stiamo andando, approfittare del vento appropriato e sempre costruire. Noi, come il Centro Mondiale dell’Udito abbiamo approfittato dei vari venti e abbiamo costruito un porto, dove si può sempre fermare – con queste parole il prof. Henryk Skarżyński ha finito la sua conferenza.