20 anni dell’Istituto di Fisiologia e di Patologia dell’ Udito

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20 anni dell’Istituto di Fisiologia e di Patologia dell’ Udito

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L’Istituto di Fisiologia e Patologia dell’Udito in 2016 ha celebrato il suo 20esimo anniversario. In Polonia non c’è un altro tale centro, che in tempo breve raggiungerebbe una posizione così elevata non solo in Polonia ma anche nel mondo. Questo successo è il risultato del lavoro di Prof. Henryk Skarżyński e la sua squadra. 25 anni fa, ha iniziato a prepararsi per l’attuazione del programma degli impianti cocleari in Polonia, ha condotto molte operazioni pionieristiche, ha creato nella scienza mondiale “la scuola dell’otochirurgia polacca” nel trattamento della sordità parziale. Alla sua iniziativa, il Centro Mondiale dell’Udito è stato stabilito à Kajetany dove ora quasi 5000 pazienti che utilizzano gli impianti cocleari rimangono sotto controllo medico. Presso l’Istituto sono stati effettuati circa 300.000 interventi chirurgici.

 

Mi ricordo perfettamente la data del 9 gennaio 1996, quando l’atto di nomina dell’Istituto è apparso sulla mia scrivania, firmato dal prof. Jacek Żochowskiego, Ministro della Salute, dal prof. Grzegorz Kołodko, Ministro delle Finanze, e dal Prof. Aleksander Łuczak, Presidente
del Comitato per la Ricerca Scientifica – ha detto il prof. Henryk Skarżyński. – Questo documento è stato importante perché ci ha dato – e siamo stati un gruppo di amici alleati dall’entusiasmo
e sogni di creazione di un centro per il trattamento dei disturbi uditivi al più alto livello – la via libera di agire, lavorare, crescere. È anche se non ci dava niente di più, né il sostegno finanziario, né organizzativo, né immobiliare, nel corso dei prossimi 20 anni, abbiamo realizzato tantissimo!
– ha aggiunto il Professore Skarżyński.

Attualmente, l’Istituto è un prestigioso centro per la formazione e l’istruzione, dove vengono i medici da tutti i continenti per apprendere tecniche chirurgiche e le procedure mediche sviluppate dal prof. Henryk Skarżyński, otochirurgo di renoma mondiale, fondatore e direttore dell’Istituto.

– 20 anni fa, non sono state le istituzioni statali che hanno voluto creare questo Istituto. Si è formato attraverso una iniziativa partita dalla base di un gruppo di scienziati e professionisti che sono riuscito a radunare. – Ha detto il prof. Skarżyński. – Abbiamo creato l’Istituto da zero, secondo la nostra idea, secondo un programma, gli obiettivi e le esigenze di un mondo che cambia. Nei 20 anni siamo riusciti a fare molto! Quando ora, ricevo le congratulazioni, e sento che la creazione dell’Istituto è stata una idea geniale, io rispondo con le parole di Thomas Edison, «Il genio è per l’1 per cento ispirazione e per il 99 per cento traspirazione». Il lavoro è la chiave del successo. Più alta è la posizione che si occupa più sforzo deve essere messo in quello che facciamo. Attraverso il lavoro quotidiano e fedele possiamo anche compiere la nostra missione più importante – per aiutare i pazienti che soffrono di vari disturbi dell’udito – aggiunge
il professore Skarżyński.

L’Istituto di Fisiologia e Patologia dell’Udito è un biglietto da visita di medicina polacca. I risultati del prof. Henryk Skarżyński e la sua squadra fin dall’inizio sono stati riconosciuti e premiati dai rappresentanti delle più alte autorità della Polonia. Il Centro Internazionale dell’Udito e della Favella, e poi il Centro Mondiale dell’Udito è stato visitato tante volte da rappresentanti del governo, il parlamento e delegazioni straniere. Il centro à Kajetany è stato anche visitato dalle First Ladies. Ognuno ha detto che il centro è unico al mondo, e le condizioni che offre ai pazienti, dovrebbero essere un modello per altri ospedali. Il fatto che l’Istituto di Fisiologia e di Patologia dell’Udito ha ottenuto una posizione così alta in Polonia ed all’estero in poco tempo ha incontrato un riconoscimento speciale tra i molti ospiti.

– L’Istituto è stato istituito, perché abbiamo identificato correttamente i bisogni sociali – ricorda il prof. Skarżyński – Perché migliaia di persone con perdita dell’udito ha aspettato per una migliore assistenza sanitaria. La creazione del centro clinico e scientifico moderno è stata l’occasione per loro di guarire e tornare al mondo dei suoni. Abbiamo adempiuto queste aspettative – dice orgogliosamente il professore.

Altri ricordi del prof. Henryk Skarżyński in un’intervista in un numero speciale della rivista Słyszę.

Słyszę: Esattamente 25 anni fa, che il professore ha iniziato a lavorare su un programma degli impianti cocleari e 20 anni fa l’Istituto di Fisiologia e Patologia dell’Udito è stato creato. Come riassumerebbe in poche parole questo tempo?

Prof. Skarżynski Henryk: È’stato soprattutto il tempo di lavoro. Oggi possiamo parlare del successo, ma il successo non è venuto da solo. Ci ha richiesto il sacrificio, l’autodisciplina,
la determinazione e la forza che ha permesso di lavorare tante ore al giorno. Il lavoro – che spesso faccio notare – è la mia passione. E ha sempre avuto uno scopo – aiutare i pazienti che a causa della mancanza di un trattamento adeguato non hanno avuto la possibilità di entrare nel mondo dei suoni. Pensando di loro ho sviluppato ed implementato un programma degli impianti cocleari, nel 1993 ho ‘creato, il primo in Polonia e il secondo in Europa, il Centro Diagnostico –
di Trattamento – di Riabilitazione per le Persone Sorde e Non-udenti – “Cochlear Center”, sulla base del quale è stato creato nel 1996 l’Istituto di Fisiologia e di Patologia dell’Udito.

S:. Qual è oggi la posizione dell’Istituto nel campo della medicina e della scienza?

HS: La nostra posizione nel paese èd al livello della massima categoria A +, assegnato all’Istituto di Fisiologia e di Patologia dell’Udito per la Commissione di Valutazione dei Centri di Ricerca (KEJN). Vorrei aggiungere che tra gli istituti dei tutti i ministeri c’è ancora un altro che ha una categoria simile. In pratica, A + dà leggermente più grande possibilità di ottenere le sovvenzioni per attività statutaria e la posizione migliore nei negoziati con i consorzi che cercano i progetti
di grandi dimensioni. Dà più opportunità per condurre le ricerche scientifiche e per lo sviluppo
di tutta la squadra dell’Istituto.

Già i risultati scientifici e clinici, educativi ed organizzativi esistenti mi permettono già di dire, che l’Istituto è un ottimo ambasciatore della la scienza polacca e la medicina in tutto il mondo. Aperto sotto la sua bandiera ci sono solo tre anni e mezzo, il Centro Mondiale dell’Udito è un marchio globale! Ogni giorno eseguiamo qui la maggior parte (60-70) degli interventi che migliorano dell’udito. Èd a Kajetany dove molte procedure chirurgiche sono state eseguite per
la prima volta nel mondo. Siamo, tra gli altri, i pionieri dell’inserimento di diversi tipi degli impianti e apparecchi acustici nel trattamento di varie lesione congenite ed acquisite dell’udito.

Presso l’Istituto sono stati realizati molti progetti, programmi scientifici e clinici pionieristici, i cui risultati stabiliscono nuovi standard per la medicina terapeutica. In poco più di due anni dopo l’apertura del Centro Mondiale dell’Udito a Kajetany ho iniziato cinque programmi pionieristici dell’inserimento di diversi tipi degli nuovi impianti uditivi: CODAC, Bonebridge, Baha 4 Attract System, MET e Synchrony. In pratica questo significa che i pazienti polacchi del Centro Mondiale dell’Udito hanno accesso alle più recenti tecnologie come i primi nel paese o tra i primi
al mondo. È’la prova tangibile della nostra posizione clinica e scientifica. Nell’Istituto di Fisiologia e Patologia dell’Udito è stata creata e messa in funzione la prima al mondo Rete Nazionale
di Teleaudiologia che permette di realizare le teleconsultazioni contemporaneamente con
i pazienti e gli specialisti di diversi centri, la riabilitazione a distanza e le telefitting,
un regolamento a distanza dei parametri del processore della favella in pazienti con gli impianti sopratutto cocleari. Il Centro Mondiale dell’Udito è, dopo tutto, un centro di formazione unico, una fucina d’ingegni internazionali. Kajetany è il posto migliore al mondo per praticare
le tecniche chirurgiche. Abbiamo riuscito a costruire un centro educativo con un laboratorio unico con i 20 posti per l’otochirurgia e rhinochirurgia, le attrezzature moderne per eseguire esercizi su preparati anatomici e simulatori informatici. Ogni anno organizziamo le conferenze internazionali con i laboratori per gli otochirurghi che studiano tra le altre cose le procedure chirurgiche minimamente invasive elaborate da me e che aiutano a mantenere l’udito pre-operatorio, anche se è residuale, e la struttura dell’orecchio interno. Questo gli
dà l’opportunità di sfruttare le nuove tecnologie che possono essere introdotte nella pratica clinica in futuro. Nel tutto il mondo, cresce il numero dei centri in cui si tratta la perdita parziale dell’ udito. Abbiamo le condizioni ideali per studiare a gli specialisti di otologia e audiologia. Come l’ho già detto, da noi si effettua il più grande numero in tutto il mondo di operazioni che migliorano l’udito. Le operazioni, tecniche e procedure che si può vedere da qualche parte nei centri riconosciuti dell’ovest durante tutto l’anno qui, si può vedere in due settimane.Questo mostra la misura dei nostri progressi. Esso attira anche i professionisti che vogliono imparare velocemente, praticamente e globalmente. Solo a Kajetany in un posto, si può vedere tutto
il processo di diagnosi, chirurgia e riabilitazione post-operatoria. Non essiste un altro centro
di questo tipo nel mondo.

S:. Come è stato possibile che l’Istituto, in termini di numero di operazioni ha superato più famose cliniche nel tutto il mondo?

H.S.: Oltre al progetto di costruire un centro che fornisce i pazienti con i problemi di udito un cura completa, ho avuto ancora un altro progetto – organizzativo. Sono stato in molti posti nel mondo e ho notato le mie osservazioni. Mi sono chiesto come organizzare il lavoro del personale medico per procedere nel modo più efficace. Anche in sala operatoria. E sono riuscito a sviluppare un sistema del genere, in cui un team relativamente piccolo esegue 60-70 operazioni al giorno. Naturalmente, una buona attrezzatura facilita il lavoro dei medici – le nostre sale operatorie sono ben attrezzate, tra gli altri dei microscopi unici. Tra i 16 microscopi super-moderni di questo tipo in tutto il mondo quattro sono attualmente a Kajetany. Abbiamo anche in queste sale le più moderne apparecchiature di anestesia. Con questo, durante la procedura il paziente riceve i farmaci più costosi, ma molto pochi. Cioè significa che si sente molto bene.Il giorno dopo può essere mandato a casa in ottima forma. questo che è importante è che alla sala operatoria presso l’Istituto si lavora dalla mattina presto fino a tarda sera. Questa apparecchiatura deve essere sfruttata. Questo è un fatto del tutto eccezionale, perché in diversi centri gli operazioni durano solo fino alle quattordici o quindici.

S:. Tutto questo è una misura del vostro successo personale …

H.S.: Penso che la migliore misura del mio successo è il successo di coloro che hanno la perdita profonda dell’udito, e che, grazie al trattamento con gli impianti possono capire un discorso
e comunicare liberamente con gli altri. Semplicemente, vivere normalmente, lavorare, e davvero ottenere molto nei loro campi. Una dei nostri pazienti parla, per esempio, diverse lingue e ha
un dottorato di ricerca in chimica quantistica, la seconda – un dottorato in scienze mediche ed
è uno scienziato eccellente, medico e in aggiunta strumentista – è diventata, tra gli altri, vincitore del 1 ° Festival Internazionale di Musica per Bambini, Adolescenti e Adulti con i problemi dell’udito “I Ritmi Cocleari”. Tra i miei pazienti ci sono ancora alcuni finalisti di questo evento primo al mondo, mostrando un reale progresso nella scienza e nella medicina.Tutti si sono rivelati dei grandi individui. Come medico ho sempre voluto che i pazienti con i disturbi uditivi potevano sfruttare le loro capacità artistiche p.es. musicali. Spesso mi chiedono come mi
è venuta l’idea del Festival. Volevo mostrare come la scienza e la medicina possono in cambiare la vita dei non udenti. L’organizzazione del festival con la partecipazione di persone che hanno subito un trattamento per i disturbi uditivi e hanno un buon orecchio per la musica e la passione che riempie la loro vita, è stata una grande sfida. Loro cantano, comporrono, suonano i vari strumenti, registrano i dischi. Il festival, che abbiamo organizzato in luglio dell’anno scorso, ha dimostrato che cosa possono fare oggi le persone che sono stati condannati a una vita al di fuori del mondo dei suoni, isolamento, fallimento della vita, pochi anni. Ho avuto la vocazione
di diventare medico e – come ho detto all’inizio – ho sempre pensato a come trattare efficacemente pazienti. Ora, grazie ai miei tanti anni di lavoro scientifico, clinico, didattico
e organizzativo, al contributo del team dell’Istituto i pazienti polacchi hanno accesso alle più recenti tecnologie mediche più avanzate. I pazienti lo capiscono e apprezzano, e per questo motivo vogliono essere trattati da noi. Vengono a Kajetany da tutta la Polonia e dal mondo intero.

S:. I pazienti non avrebbero alcuna possibilità di tale trattamento, se 25 anni fa non mi avessi impostato l’obiettivo di introdurre un programma degli impianti cocleari. Ricordi, quali sono stati le sue origini.

HS: Ho visto la prima presentazione sugli impianti cocleari durante il Congresso della Federazione delle Società Europee di Otorinolaringoiatria (EUFOS) in 1988 a Parigi, dove ho rappresentato la Polonia alla tavola rotonda regionale con i rappresentanti di Ungheria – prof. Gabor Repassy, Cecoslovacchia – prof. Stanislav Tichým e la Repubblica Democratica Tedesca – prof. Hans-Jürgen Gerhardt. Per l’intera Europa sono stati assegnati tali discussioni delle tavole rotonde durante questo congresso inaugurale La mia candidatura è stata proposta dall’Associazione Polacca di Otorinolaringoiatri Chirurghi della Testa e del Collo, come una delle proposte ed è stata scelta dagli organizzatori come l’unica. Per me questo è stato il primo premio internazionale importante. Si trattava della mia ricerca clinica, morfologica e sperimentale che ho condotto per quanto riguarda la diagnosi precoce della diffusione ed efficace trattamento dei tumori dell’ipofaringe e della laringe. Inoltre, è stato il più alto riconoscimento per la mia tesi, che era basata su questa ricerca. Pochi mesi dopo, durante la mia prossima visita in Francia, ho visitato una clinica gestita dal prof. J.M. Sterkers. . Con il suo aiuto, ho partecipato al convegno
di otorinolaringoiatri francesi, dove ho conosciuto i risultati del lavoro del prof. Claude Henri Chouarda, che dal 1973 è stato il primo a realizzare in Europa il programma di trattamento della sordità con gli impianti cocleari. Alla fine – grazie alla gentilezza di molte persone – ho potuto seguire un altro corso di formazione in una clinica guidata da lui all’Ospedale di Saint-Antoinette a Parigi. Fornito di questa conoscenza, ho provato dopo il mio ritorno a Varsavia di preparare l’attuazione del programma degli impianti cocleari in Polonia. Formalmente,
le possibilità dell’ospedale clinico dell’Accademia di Medicina in Varsavia erano limitate. Pertanto, ho fondato con un gruppo di eminenti scienziati ed amici una organizzazione non governativa – la Fondazione per lo Sviluppo della Medicina “L’Uomo per l’Uomo”. Sono diventato il presidente del suo consiglio di amministrazione. Il primo obiettivo della fondazione è stata l’organizzazione del personale e delle strutture per le attività in Polonia che avevano come obiettivo di cambiare la vita di coloro che non hanno mai sentito, e coloro che hanno sentito, ma sono diventati sordi . È ‘stata una iniziativa pionieristica, coraggiosa. La mancanza di successo significherebbe abbandonare il programma per gli anni successivi. Uno successo finale significherebbe uno straordinario impulso allo sviluppo di otochirurgia, audiologia, foniatria, riabilitazione e diagnosi precoce dei disturbi uditivi nei neonati. I professionisti successivi – medici, psicologi, logopedisti, educatori, ingegneri e audiologi sono impegnati a questo programma estremamente complesso ed altamente specializzato. Oggi, molte persone hanno dimenticato questo lavoro, lo sforzo e il rischio. I preparativi per la prima operazione dell’impianto cocleare in una persona sorda, che ho fatto il 16 Luglio 1992, sono durati due anni. Il mio dovere è quello di ricordare i nomi di coloro che mi hanno creduto e mi hanno sostenuto duranto questo momento difficile per la loro assunzione generosa in un programma
di trattamento della sordità in Polonia. La sua realizzazione non sarebbe possibile senza
il supporto di persone come il Vescovo Alojzy Orszulik – poi il vice Segretario dell’Episcopato della Polonia, il prof. Wiesław Chrzanowski – il Maresciallo del Sejm, il prof. Andrzej Stelmachowski – Presidente del Senato, il prof. Zofia Kuratowska – Presidente della Fondazione per la Solidarietà Sociale. Il programma è stato sostenuto direttamente e indirettamente dai miei amici –
il Presidium del Consiglio di Fondazione: il prof. Stefan Kruś e il prof. Grzegorz Opolski, il prof. Walerian Staszkiewicz, il prof. Janusz Piekarczyk, il dott. Roman Chojnowski, la dott. Jolanta Herman, il. Dott. Stanisław Wójcikiewicz, il prof. Jarosław Deszczynski, il dott. Waldemar Mysiak, Elwira Ludwikowska e gli altri membri della Fondazione. Gli scienziati ed i medici specialisti hanno aderito direttamente alla realizzazione del programma tra di loro: la dott.ssa Maria Góralówna, la dott.ssa Anna-Samsonowicz Geremek, la dott.ssa Margaret Mueller Malesińska,
la dott.ssa Joanna Szuchnik, l’Ing. Jadwiga Hoffman e Andrzej Herszhorn, audioprotesista. Non siamo stati numerosi, ma questa squadra ha fornito assistenza per i primi pazienti nel 1992 e poi ha sviluppato in Polonia il programma di rilevare i difetti dell’udito nei neonati e lattanti. Questo è diventato la base organizzativa e di personale per la costituzione nel 1993 del Centro Diagnostico – di Trattamento – di Riabilitazione per Non udenti e Maludenti – “Cochlear Center”, il secondo in Europa. Poi ogni anno ha creato le nuove opportunità per mostrare i nostri successi, e soprattutto – queli dei nostri pazienti. Nel 1993 abbiamo iniziato un programma di diagnosi precoce dei disturbi uditivi nei neonati e nei bambini – in quel tempo un’iniziativa pionieristica come il trattamento della sordità.

S:. Ciò che il professore ha fatto con la sua piccola squadra non è stato sempre capito ..

H.S.: Quando si promuove le nuove idee e si cerca di cambiare qualcosa, di solito si va contro
il vento. L’ho sentito già dopo il mio primo intervento pionieristico per posizionare un impianto
ad una persona sorda nel 1992. Anche se lei ha avuto successo, il paziente è tornato al mondo dei suoni, molti dei miei colleghi medici e anche gli insegnanti non hanno capito il significato
di quello che stavo facendo.

H.S. Mi criticavano che ho distrutto l’orecchio, perché non si può impiantere niente nella coclea. Questo giudizio della parte dell’ambiente medico è stato molto dannoso per me. Questo mi
a toccato sul vivo. Potrei dare molti di più di questi esempi. Ho sempre parlo pubblicamente
di quello che faccio, a quello che credo fermamente e di che cosa sono convinto. Io sono uno schiavo delle mie idee – pero questo è l’unico modo di fare qualcosa che non abbiamo mai fatto prima. Di regola, l’uomo sa che quando è il primo in qualcosa, questo non sara piacuto a tutti. Ma in fondo, aspetta che l’accettazione exsiste, che può contare sulla comprensione anche quando qualcosa andra male. Questo può sembrare presuntuoso, ma leggendo le biografie
di molti laureati del premio Nobel, si può vedere che non è stato facile per loro per gli anni,
a anche per i decenni.

S:. È’ per sottolineare la constanza nell’attività che Lei indossa le cravatte a lumache
e raccogliere le loro figurette?

H.S:. Sì. Ho circa un centinaio di cravatte a lumache. Ho anche la più grande collezione delle figurine di lumache in tutto il mondo. Le lumache sono un segno che mi identifico pienamente con quello che sto facendo. Perché, a mio parere, o si fa bene le cose, con l’impegno totale,
o non si fa niente. Le mie lumache fatte di materiali diversi o convertiti per la natura nei fossili assomigliano la parte più importante dell’orecchio interno – l’organo coclea, attraverso il quale possiamo sentire. Cerco di promuovere costantemente in vari modi l’idea di trattare i disturbi dell’udito. À questa promozione servono, tra gli altri, gli incontri organizzati a Kajetany per
i pazienti, le loro famiglie e le persone che hanno sostenuto le mie attività e quelle della mia squadra. Oltre tremila persone che utilizzano gli impianti ed i loro parenti sono venuti a Kajetany per il 20 ° anniversario del primo inserimento chirurgico di un impianto cocleare in Polonia. Così, è stato stabilito un nuovo Guinness World Record per la categoria “incontro in un luogo e nello stesso tempo il maggior numero di pazienti portatori degli impianti acustici” di che cosa hanno riportato tutti i media, non solo i media polacchi. In questo modo, il mondo ha imparato che
a Kajetany si fa qualcosa di buono e importante per le persone con i problemi dell’udito. Che siamo i leader quando si tratta dei interventi chirurgici che ripristinano o migliorano l’udito.

S:. Qual è il numero di impianti cocleari impiantati in Polonia e quanti di loro sono stati impiantati presso l’Istituto?

H.S:. Come l’ho già detto, nell’ambito del programma di trattamento della sordità totale
e parziale quasi 5000 delle operazioni di impiantare i diversi tipi degli impianti acustici sono state condotte presso l’Istituto. Negli altri cinque centri in Polonia, hanno fatto un totale di circa
un migliaio di questi interventi chirurgici. Ma i numeri non dicono tutto. I molti progetti
ed i programmi pionieristici della ricerca clinica i cui risultati stabiliscono i nuovi standard
di trattamento nella medicina contemporanea internazionale sono stati realizatti presso l’Istituto.

S:. Un programma di trattamento della sordità parziale lanciato nel 2002 è un esempio. Lei ha anche sviluppato la tecnica chirurgica di impiantare un impianto attraverso la finestra rotonda, che viene ora utilizzata in tutti i principali centri in tutto il mondo.

HS: Sì, questa tecnica difficile è usata principalmente da coloro che svolgono gli operazioni meno invasive e che vogliono mantenere i più piccoli residui dell’udito preoperatorio e chi non escludono la possibilità d’applicare nei pazienti, in futuro, tutto quello che sarà nuovo, megliore, che darà più possibilità dell’ udito. Nel 2002,. ho eseguito il primo posizionamento chirurgico di un impianto cocleare nel mondo negli adulti con la sordità parziale e nel 2004 ho fatto per
la prima volta al mondo questo trattamento nei bambini. È ‘stato un grande successo – fino
a questo momento gli impianti cocleari eravano impiantati solo nei casi della la perdita profonda dell’udito o della sordità. Ero preparato per il fatto che siamo in grado d’aprire l’orecchio interno del paziente con l’udito parzialmente conservato o con l’udito normale sulle frequenze determinate e completarlo per ciò che manca utilizzando l’impianto. Nel 1997 ho cominciato
a realizzare le prime operazioni durante le quali ho conservato l’udito residuo. Eppure sapevo che nei manuali e pubblicazioni c’eravano gli informazioni che l’introduzzione di qualcosa nel orecchio interno distrugge la sua struttura, interferisce il passaggio delle onde sonore – tali c’erano le descrizioni in letteratura scientifica. Il suono provoca i vibrazioni nel sistema uditivo, che vengono convertiti nell’orecchio interno in impulsi nervosi e poi vengono trasmessi attraverso le fibre del nervo uditivo ed altre parti del percorso uditivo ai centri nella corteccia cerebrale, dove sono percepiti come le sensazioni auditive. La teoria del professore Békésy, per cui ha ricevuto il premio Nobel nel 1961, descrive in dettaglio i processi che potrebbero essere disturbati per causa dell’introduzione dell’elettrodo, tra gli altri, lo spostamento dell’onda viaggiante. Le scaricche elettriche alle estremità dei canali successivi nell’elettrodo, che viene inserita nella parte danneggiata della coclea, potrebbero disturbare il funzionamento dell’altra parte che è in buone condizioni. Così le grandi sfide sono state lanciate alla scienza e alla medicina globale. I risultati straordinari ottenuti dopo questi interventi chirurgici pionieristici sono stati un enorme successo. Credo che i risultati clinici hanno superato le nostre conoscenze teoriche. Fino ad oggi, l’efficacia di questo metodo di trattamento è sorprendente, anche per
i migliori specialisti. Abbiamo operato il più grande gruppo di pazienti con la sordità parziale nel mondo – più di 2500 bambini e adulti. L’elaborazione di una procedura medica che risolve
il problema della sordità parziale ci ha aperto completamente nuove prospettive di sviluppo.
Le società che invecchiano, soprattutto occidentali, hanno sempre più problemi con le varie perdita parziale dell’udito. Intanto, uno dei fondamenti per lo sviluppo della società moderna
è lo sviluppo delle relazioni umane, l’accesso alle informazioni e il loro scambio. Mentre nei primi anni del XX secolo la manualità deciso nel 95 per cento del funzionamento dell’uomo e la sua posizione nella società, ora di tutto quello in più di 94 per cento decide la capacità
di comunicarsi. Un buon udito è essenziale in questo caso. Per questo , lo sviluppo di una procedura di trattamento della sordità parziale ha dato una vera e propria opportunità di aiutare migliaia o addirittura milioni di persone che a causa delle diverse perdite uditive non potrebbero funzionare normalmente nel mondo moderno.

S:. I progressi nella otochirurgia e nel trattamento dei disturbi dell’udito sono enormi, ma le procedure moderne sono costose. Come Lei valuta dal punto di vista del Consulente Nazionale in Otorinolaringoiatria le accessibilità a queste procedure in Polonia e la situazione dei pazienti?

H.S: Il progresso si riferisce sia all’ otorinolaringoiatria sia all’ audiologia, alla logopedia
e all’otorinolaringoiatria per i bambini che sono strettamente correlati. Valutando la situazione dei pazienti dalla posizione del Consulente Nazionale in Otorinolaringoiatria che sono a partire dal 2011 e del Consulente Nazionale in Audiologia e poi in Foniatria che sono stato dal 1994, credo che sia almeno buona. Ho condotto le diverse operazioni pionieristiche e finora non
è successo che qualcosa che è stato realizzato non era disponibile per i pazienti. Tutte le nuove tecniche sono sviluppate nell’ambito di queste opportunità finanziarie che abbiamo. Agiamo in modo che i pazienti in attesa di operazioni che consentono di migliorare l’udito potrebbero trarre vantaggio da ciò che è meglio per loro. Credo, e ho sottolineato in precedenza che l’accesso alle procedure del Fondo Sanitario Nazionale c’è per tutto. Ma subito? Probabilmente no, ma non esiste un aiuto immediato in qualsiasi paese del mondo. Ovunque ci sono le code.
È importante che i bambini aspettano in meno, per loro il tempo quando sentono bene è la più importante. Solo presso l’Istituto di Fisiologia e Patologia dell’Udito il numero di pazienti ricoverati in ospedale per diversi anni di attività clinica è aumentato da poche centinaia a diverse migliaia, il numero di interventi chirurgici è aumentato di circa un migliaia a più di venti duemila. Naturalmente, contiamo i soldi, ma il bilancio non è mai più importante del bene del paziente. Abbiamo tutti gli interventi per i quali esiste una domanda, compresi quelli che non sono valutati come i più costosi dal Fondo Sanitario Nazionale. Facciamo tantissimi servizi medici, perché
in coda per l’Istituto ci sono circa 20 mila persone con i vari problemi dal campo
di otorinolaringoiatria (circa 70 per cento a vari disturbi dell’udito, perché in questo campo
ci specializziamo ). Naturalmente, il periodo di attesa non è breve. Tuttavia, quando il paziente viene da noi per il trattamento, può contare sulla cura di livello mondiale. Vorrei sottolineare
la costatazione – quando viene in tempo. Spesso qualcuno ritarda visita dal medico per anni, pensando che in tutto sarà in qualche modo o nell’altro, poi si fa in quattro per guarire in pochi giorni. Poi scrisse in tutto il mondo, che non può aspettare uno o l’altro servizio medico. Questo non ci aiuta al lavoro, ma il medico deve tener conto di tali atteggiamenti. Spesso, come
il consulente, non sono d’accordo con le accuse infondate rivolte alle persone oneste. Non
li difendo senza ragione. Io rispetto il loro lavoro. Sono tutti perfetti? Probabilmente no, come
in ogni gruppo della società polacca.

S:. Che cosa desidera che le auguro per il anniversario?

H.S: Che manteniamo la nostra posizione alta nella scienza mondiale. I progressi nella tecnologia e nella medicina sono molto veloci. Pertanto, prima di noi ci sono molte nuove sfide. Progettiamo l’implementazione di nuove conquiste scientifiche nella pratica clinica quotidiana. Uno dei nostri compiti più importanti per i prossimi anni è il rafforzamento della “scuola polacca” nel campo della scienza e della medicina in tutto il mondo. Dobbiamo essere più attivi nel vecchio continente per includersi nella prospettiva innovativa d’Europa, ma allo stesso tempo assicurare che il pensiero sviluppato in medicina mostra – i Polacchi in Africa, Asia e Sud America. Presto avremo l’opportunità di mostrare il nostro lato migliore, organizzando a Varsavia diverse conferenze scientifiche continentali e globali. È ‘un enorme sforzo da parte nostra, ma anche l’opportunità di presentare il nostro potenziale scientifico e sottolineare una forte posizione nel mondo scientifico. Essendo l’organizzatore delle conferenze scientifiche, comminciamo per impostare il tono per le discussioni future e per creare le nuove tendenze nel campo della medicina mondiale. Quindi il mio desiderio si sta avver